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La villa della famiglia Ružić, situata nell'area di Pećine, fu eretta nel 1938 da Viktor Ružić che, durante il Regno di Jugoslavia, era stato il governatore del Banato della Sava. Grazie al suo matrimonio con Nada Brlić, figlia della scrittrice croata Ivana Ivane Brlić Mažuranić, in famiglia entrò anche il cognome Brlić. Ai Ružić si collegò anche il nome dei Mažuranić, con l’ingresso in famiglia del bano e scrittore croato Ivan Mažuranić. Sulle tracce dei collegamenti storici, dei legami di parentela e dei testamenti, si è stabilito che alla villa appartegono una biblioteca e una collezione di mobili e oggetti artistici. L’elemento portante della collezione è costituito dalla biblioteca e dall’archivio di Ivan Mažuranić, dove è conservato il manoscritto del poema epico Osman di Gundulić, del 1647, donato da Petar Petrović Njegoš. La biblioteca vanta 8.000 libri e un archivio di 2.000 volumi. Nel 1947 la biblioteca fu dichiarata eredità monumentale. Il simbolo della collezione è l’anello di Smail-aga Čengić, protagonista dell'omonimo poema epico di Mažuranić.